Perché ricordarsi della manutenzione delle canalizzazioni
Tutti noi siamo tenuti ad occuparci della pulizia delle nostre canalizzazioni, in modo da evitare in futuro problemi particolarmente gravi. Certo, le canalizzazioni (come ad esempio gli impianti di scarico delle acque, i canali pluviali e le condutture di filtrazione) non sono qualcosa che abbiamo sotto i nostri occhi tutto il giorno, ma non per questo dobbiamo dimenticarci di prendercene cura.
Possiamo avere anche un sistema di canalizzazione nuovo ed efficiente, ma avrà comunque bisogno di periodici interventi di manutenzione per poter continuare a funzionare correttamente, che sia quello di un’abitazione singola o di un immobile più complesso, come una palazzina. Col tempo infatti non solo le tubazioni possono otturarsi, ma addirittura perforarsi a causa della presenza di radici a contatto con la canalizzazione.
Quali sono i segni di canalizzazioni in cattivo stato?
Certo, un allagamento è un chiaro sintomo di canalizzazioni ostruite, ma non bisogna attendere un danno così evidente per accorgersi di aver bisogno di una manutenzione delle canalizzazioni. Infatti è possibile notare altri segnali, meno preoccupanti, ma a cui si deve prestare attenzione per richiedere un intervento tempestivo. Questi segnali possono essere:
- si sentono cattivi odori, in casa o in giardino;
- ci sono macchie di umidità (di solito in cantina, ma anche in altre zone della casa);
- presenza di muffa in prossimità di un pluviale o di uno scarico.
Se viene riscontrato almeno uno di questi problemi, conviene rivolgersi subito ad un tecnico della canalizzazione, invece di provare qualsiasi tentativo fai-da-te, dagli effetti imprevedibili.
Come prevenire danni alle canalizzazioni

Per ridurre al minimo la possibilità di danni gravi, bisogna richiedere al tecnico professionista di effettuare regolamente la manutenzione delle canalizzazioni: in questo modo il sistema non solo risulterà sano, ma durerà anche più a lungo. Inoltre si può ricorrere ad una serie di buone abitudini quotidiane per limitare il rischio di ostruzione di scarichi e tubature, come ad esempio:
- non buttare l’olio da cucina nel lavello, non solo per evitare che ostruisca la condotta, ma anche per un fattore ecologico: infatti l’olio, se non smaltito correttamente, può creare problemi al sistema di depurazione delle acque di scarico, rischiando di contaminare i pozzi d’acqua potabile;
- ridurre al minimo i residui di cibo finiscono nel lavello insieme ai piatti da lavare, per poi entrare nello scarico. Molto meglio assicurarsi che questi residui raggiungano il sacchetto dell’umido e ricordarsi di pulire periodicamente i tappi di scarico;
- non gettare nel wc oggetti e materiali che dovrebbero andare nel cestino, come cotton fioc, salviette umidificate, tamponi e dischetti struccanti;
- non usare eccessivamente sapone, shampoo e altri detergenti, ma nella giusta misura, in modo da non rischiare che ostruzionino le tubazioni;
- non tentare l’uso di sostanze chimiche per disotturare la condotta. Se senti il richiamo del fai-da-te, ti consigliamo di leggere i nostri consigli su come non sturare il lavandino otturato.
Come già accennato, oltre a queste attenzioni giornaliere è necessario richiedere periodicamente la manutenzione delle canalizzazioni, attraverso la quale sarà possibile individuare con precisione eventuali perdite d’acqua, punti di rottura, ingorghi, giunti disconnessi e presenza di radici nella condotta. Questo è possibile grazie a macchinari di ultima generazione e, soprattutto, alla videoispezione delle tubature.

Cos’è la videoispezione?
La videoispezione è la tecnica perfetta per indagare la ricerca di una perdita. Si tratta di una sofisticata telecamera capace di illuminare l’interno della canalizzazione, filmandone l’interno per individuare il punto preciso del danno. Questo strumento, in combinazione con un geolocalizzatore, permette inoltre di rintracciare rotture, perdite e radici.
Quando eseguire la manutenzione delle canalizzazioni
L’Associazione Svizzera dei Professionisti della Protezione delle Acque (SVA) consiglia caldamente di effettuare la manutenzione secondo tempistiche che andiamo a riassumere.
È raccomandata la manutenzione ogni 1-3 anni di:
- condutture di filtrazione;
- canalizzazioni di acqua piovana, di scarico e mista;
- scarichi di acqua da tetto e terrazze;
- scarichi da lavanderia e da pavimento;
- collettori di fanghi e cortilizi;
- pozzetti con pompa o pompe di scarico;
- impianti di scarico delle acque in parcheggi e garage sotterranei.
Si consiglia invece la manutenzione ogni 10-20 anni di:
- condotte di caduta;
- scarichi di cucina, bagno e WC.
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